La verifica della qualità dei processi aziendali è un’attività di primaria importanza per qualsiasi azienda. Oltre ad essere un obbligo di legge per alcuni ambiti (pensiamo ad esempio alla verifica HACCP), qualità significa anche maggiore efficienza e organizzazione oltre che riduzione degli sprechi. Tutto questo si traduce in aumento della redditività, sia a breve che a lungo termine.

Ma come si raggiunge questa tanto agognata qualità?
È tutta una questione di controllo, della possibilità cioè di verificare la rispondenza dei parametri ottenuti rispetto a quelli prefissati. Al crescere della complessità aziendale però, l’operazione di controllo può diventare ben presto ingestibile se non si adottano le giuste strategie e i giusti strumenti.

La digitalizzazione dei processi aziendali è la chiave di volta per una gestione semplice e al contempo estremamente efficiente del controllo qualità.

Grazie alla profonda integrazione dei moderni gestionali, oggi è possibile effettuare il cosiddetto Field Data Collection, ovvero la raccolta dei dati direttamente nella postazione di lavoro, attraverso dispositivi portatili quali smartphone o tablet.

In questo modo è possibile effettuare un controllo in real-time estremamente potente, con ottimizzazioni spesso sottovalutate. Infatti, oltre a migliorare lo standard della nostra filiera, possiamo ad esempio verificare se i fornitori ci stanno fornendo davvero quanto previsto, oppure verificare se la sanificazione delle aree è stata svolta in modo corretto dall’impresa di pulizie (anche attraverso l’invio di report fotografico direttamente tramite le funzioni del gestionale).

Non ultimo, grazie alla centralizzazione dei dati, possiamo accorgerci in tempo di quelle evidenze che prima ci sfuggivano, evitando di ricevere sanzioni per la non conformità alla normative.