Digitalizzazione si ma fatta bene

La digitalizzazione è sempre più importante per le aziende, ma cosa ne pensa davvero chi ci lavora ogni giorno?
Un recente sondaggio condotto da Bain & Company ha coinvolto oltre 1200 dirigenti di tutto il mondo e i risultati sono davvero inaspettati.

Nell’ultimo anno la pandemia ha imposto quasi di prepotenza l’adozione di tecnologie digitali, per consentire di lavorare secondo nuovi modelli, quello degli e-commerce e dello smartworking, in teoria molto più efficienti e versatili.

Ma qualcosa probabilmente non è andato nel verso giusto.

Il report dell’analisi, che ha coinvolto anche imprese italiane, evidenzia infatti che solo il 7% degli intervistati è pienamente soddisfatto delle nuove tecnologie adottate. Le aziende lamentano l’eccessiva complessità degli strumenti che si traduce in scarsa usabilità e produttività.

Non si tratta solo di una naturale ritrosia al cambiamento e all’innovazione: il problema è reale ed è da imputarsi principalmente alla scarsa integrazione dei sistemi IT, che non sono capaci di “parlare” fra di loro, ovvero di scambiare dati in maniera automatica.

Il risultato è che senza strumenti pensati per le esigenze reali delle aziende spesso bisogna fare il doppio lavoro, inserendo e trasferendo manualmente i dati su ogni piattaforma.